Contaminazioni allo SPaZIO A

SPaZIO A, Firenze
Presentazione del nuovo ciclo di incontri
‘CONTAMINAZIONI’
e degli appuntamenti 2015

Mentre si avvia a conclusione la serie di eventi dedicata a ‘Firenze Capitale’, con gli incontri previsti per la tranche autunno/inverno del programma, Spazio A lancia ‘Contaminazioni’, un nuovo ciclo che intende continuare e approfondire la riflessione su Firenze, sulla sua tradizione, sul suo futuro, sulla sua peculiare natura, all’interno di un mondo sempre più ‘connesso’ e globale.

‘Firenze capitale’ ci ha permesso di osservare, da angolature molteplici e per certi versi inaspettate, la trasformazione di una città d’arte ferma, pigra, ‘piccola’, chiusa nel cerchio stretto delle sue mura medioevali, in una capitale europea, come Vienna o Parigi. Trasformazione ambiziosa, presto troncata, ma che ha inoculato nella vecchia Firenze il virus ineliminabile dell’innovazione e della contemporaneità, trasformandola in un luogo peculiare, sempre sospeso fra il suo passato da tutelare e il suo futuro da immaginare.

Adesso, proprio in questi anni e decenni, Firenze sta andando e andrà incontro a nuove, cruciali trasformazioni edilizie, urbanistiche, demografiche, funzionali. Nel bene o nel male, Firenze tra dieci, quindici, vent’anni, non sarà più la stessa città che conosciamo oggi. Spazio A ha pensato di sollecitare una riflessione ulteriore e collettiva su questo momento decisivo, interrogando ancora una volta l’antico e suscitando in pari tempo una meditazione non occasionale né improvvisata su un possibile futuro. Per questo la nuova stagione 2015-16 di Spazio A avrà il titolo ‘Contaminazioni’: non solo ‘contaminazioni’ fra le varie arti e tendenze presenti in città, ma fra l’ineludibile retaggio del passato e l’immaginazione di ciò che verrà, o potrebbe, o dovrebbe venire.

Il programma della stagione sarà presentato all’indomani di una data simbolica, quella del 30 ottobre, data anniversaria della contemporanea inaugurazione, nel 1935, dell’edificio della Biblioteca Nazionale e della nuova Stazione Ferroviaria; coincidenza esemplare di quel corto circuito tra ‘sguardo all’indietro’ e ‘sguardo in avanti’ che sarà il filo conduttore della nuova serie di incontri. Il 31 ottobre alle 17.30, la presentazione del programma si accompagnerà all’evento inaugurativo della serie: 1935: Firenze bipolare. La Stazione e la Biblioteca, con interventi di Marco Casamonti, architetto, studio ‘Archea’, Maria Letizia Sebastiani, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale e Ulisse Tramonti, docente alla facoltà di Architettura di Firenze. L’incontro sarà coordinato da Riccardo Bruscagli, ideatore e organizzatore della serie insieme a Laura Andreini.

Il ciclo prevede anche un’anteprima, già impostata sulla tematica ‘bipolare’ che accompagnerà Spazio A sino alla fine del 2015. Il giorno 2 ottobre, alle ore 18 Mario Botta parlerà dei rapporti fra l’antico e il moderno nella sua opera di architetto nella conferenza ‘Antico e nuovo nella città europea’. Il giorno 16 ottobre, sempre alle ore 18, Adolfo Natalini illustrerà il suo lavoro nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo, che restituisce alla nostra contemporaneità la lunga storia della cattedrale fiorentina. Il 23 ottobre vedrà protagonisti Crsitina Acidini, Sergio Risaliti e Serge Domingie in un dialogo per indagare il rapporto tra la contemporaneità e l’antico. Venerdì 20 novembre, sempre alle ore 18, ospite di ‘Contaminazioni’ sarà l’architetto e designer Michele De Lucchi.

 

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