Elisabetta Benassi: Prototipi. Workshop a Fabriano

Elica e Fondazione Ermanno Casoli
presentano
Elisabetta Benassi
Prototipi
workshop dell’artista con i figli dei dipendenti di Elica e Fileni

in occasione di
E-STRAORDINARIO for Kids
progetto di educazione all’arte contemporanea
giovedì 10 settembre 2015 – Fabriano
a cura di Marcello Smarrelli

Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) promuovono un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids – ciclo di workshop formativi con gli artisti dedicati ai ragazzi – che si tiene ormai “tradizionalmente” prima dell’inizio della scuola. Giunto alla sua terza edizione, il progetto – che ha visto protagonisti artisti come Mario Airò e Marcello Maloberti – rientra nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, sperimentato con successo in numerose realtà aziendali come valido strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti, per il quale la FEC ha ottenuto molti riconoscimenti, tra cui il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Sarà Elisabetta Benassi ad accompagnare i bambini in questo stimolante progetto ad alto tasso creativo. Artista tra le più originali e nota a livello internazionale, il suo lavoro si caratterizza per i  riferimenti alla tradizione culturale e politica del Novecento, ma anche per uno specifico interesse, nei confronti della memoria e della storia.

L’artista Elisabetta Benassi e il Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli presentano il workshop ai bambini.
Foto: Andrea Pacioni.

Prototipi è il titolo del workshop ideato da Elisabetta Benassi e curato da Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della FEC. Il laboratorio si svolgerà giovedì 10 settembre presso l’headquarter Elica di Fabriano: centro nevralgico dell’azienda, l’headquarter è stato individuato come osservatorio ideale per permettere ai bambini di conoscere l’ambiente di lavoro dei propri genitori, entrando nel vivo delle loro attività quotidiane. Nell’arco della giornata di workshop i bambini lavoreranno con l’artista alla realizzazione di una scultura collettiva, un’installazione di grandi dimensioni ottenuta tramite l’assemblaggio di diversi modelli e parti di cappe per cucina. L’artista e il suo mini team si avvarranno costantemente della “consulenza tecnica” dei prototipisti e dei progettisti di Elica, reimpiegando e customizzando in maniera immaginifica i prodotti realizzati dall’azienda. I bambini si trasformeranno così in “prototipisti” per un giorno, regalando all’azienda un nuovo punto di vista sui modelli, le funzioni e i possibili impieghi delle cappe prodotte da Elica. Per l’occasione prenderà parte all’iniziativa anche un gruppo di figli di dipendenti di un’altra importante azienda del territorio, Fileni.


Sebastien Pascolini, direttore WCM e Qualità di Elica, spiega ai bambini il funzionamento di una cappa.
Foto: Andrea Pacioni.

“L’invito ricevuto dalla Fondazione Ermanno Casoli per realizzare un lavoro collettivo con i bambini – spiega Elisabetta Benassi – è una originale occasione per sviluppare un nuovo progetto coerente con la mia ricerca. Un gruppo di  bambini (i figli dei dipendenti della ditta Elica) invitati a guardare da un’altra angolazione degli oggetti funzionali (le cappe di aspirazione), dirigeranno l’esperimento e nell’arco di un giorno progetteranno e costruiranno (con la collaborazione dei prototipisti di Elica), un inedita “forma” con una nuova “funzione”  come fosse  un nuovo prototipo. Il nome del prototipo che prenderà vita sarà poi assegnato dai bambini alla fine della giornata”.

Sebastien Pascolini, direttore WCM e Qualità di Elica, insieme ai partecipanti al workshop.
Foto: Andrea Pacioni.

“La Fondazione si pone come obiettivo la contaminazione tra l’arte e l’impresa – commenta il Presidente di Elica Francesco Casoli. L’arte intesa come forma di creatività diventa fonte di innovazione: Picasso sosteneva che ogni bambino è un artista, il problema è poi come rimanere artista quando si cresce. Abbiamo molto da imparare dai bambini. E’ importante che quest’anno E-STRAORDINARIO coinvolga i figli dei dipendenti di un’altra impresa del nostro territorio; infatti, sono da sempre convinto che dalla condivisione nascano i progetti migliori e più duraturi”.


La decorazione della scultura da parte dei bambini.
Foto: Andrea Pacioni.

“E-STRAORDINARIO for KIDS è un progetto in cui crediamo molto – racconta Roberta Fileni, Direttore Marketing del Gruppo Fileni – e che rappresenta un ottimo modo per far toccare con mano alle nuove generazioni l’ambiente del lavoro attraverso un percorso ludico appositamente pensato per catturare l’attenzione dei più piccoli. Ringrazio Elica non solo per aver dato vita ad una iniziativa così ambiziosa ma anche per aver scelto di condividerla con altre imprese. Fileni ed Elica sono due aziende che hanno sempre investito sul futuro e sulla formazione, nella consapevolezza che il futuro del mondo è nelle nostre mani e in quelle dei nostri figli. In questo senso, siamo convinti che il connubio tra arte, manualità e creatività sia il modo perfetto per raccontare il mondo di oggi ai piccoli “manager di domani”.


     

La decorazione della scultura da parte dei bambini.
Foto: Andrea Pacioni.

La Fondazione Ermanno Casoli, con Elica, riconferma la propria volontà di favorire l’interazione tra il pubblico e gli artisti, attraverso progetti in cui l’artista viene messo al centro del processo didattico nella convinzione che l’arte contemporanea sia un potente catalizzatore del pensiero e come tale svolga un ruolo fondamentale per la formazione e la crescita delle nuove generazioni.

L’iniziativa si inserisce tra le attività del progetto DCE – Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche “La Valle della creatività”.


L’inaugurazione della scultura, alla presenza di (da sx)
Fabio Sturani (Capo Segreteria del Presidente della Regione Marche),
Giancarlo Sagramola (Sindaco di Fabriano),
Francesco Casoli (Presidente Elica),
Marcello Smarrelli (Direttore Artistico Fondazione Ermanno Casoli).
Foto: Andrea Pacioni.

Elisabetta Benassi è nata a Roma nel 1966. Il suo lavoro ha come cifra ricorrente l’uso dell’installazione, del video, della fotografia, come dispositivi per creare insieme forti suggestioni emotive e offrire una lettura sulla condizione e l’identità attuali. Tra le mostre più recenti: Personnes et les autres. Vincent Meessen and Guests, Padiglione Belgio, la Biennale di Venezia (2015); vice versa, Padiglione Italia, la Biennale di Venezia (2013); Voglio fare subito una mostra, Fondazione Merz, Torino (2013); Newtopia: The State of Human Rights. Exhibition for the City of Mechelen, Mechelen, Belgio (2012); Mutatis Mutandis, Wiener Secession, Vienna (2012); Blind Spot, Berlin Documentary Forum 2, Haus der Kulturen der Welt, Berlino (2012); Art and Press. Martin-Gropius-Bau, Berlino; Art and Press ZKM | Center for Art and Media, Museum of Contemporary Art, Karlsruhe (2012); A proposito di Marisa Merz, MAXXI, Roma (2011); ILLUMInazioni/ ILLUMInations, la Biennale di Venezia (2011); Tutto è connesso 2, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Torino (2011); Soledad, Fiac! Grand Palais, Parigi (2011); All I Remember, Magazzino, Roma (2010); Chartrese Jeune, Casa Tabarelli, Cornaiano, Bolzano (2010); Unlimited, Art | 40 | Basel (2009); Mimétisme, Extra City for Contemporary Art, Anversa, Belgio (2008); Dai tempo al tempo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba (2008).

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