Stazioni Lunari con Ginevra Di Marco, Teresa De Sio e Cristina Donà

Teatro Politeama Pratese
AUTORI IN MUSICA 2007/2008
Venerdì 7 marzo, ore 21.00

STAZIONI LUNARI

con:
Ginevra Di Marco
Teresa De Sio
Cristina Donà

e con la partecipazione di:
Riccardo Tesi – organetto
Marzio Del Testa – batteria
Francesco Magnelli – piano e magnellophoni
Andrea Salvadori – chitarra e tzouras

Prossima stazione Politeama Pratese: venerdì 7 marzo, per una speciale edizione di Stazioni Lunari, in cui canto popolare si unirà alla musica d’autore al femminile grazie alla presenza di preziose compagne di viaggio, Ginevra Di Marco, Teresa De Sio, Cristina Donà, sensibili portavoci di ogni possibile incontro musicale. Altro ospite speciale sarà Riccardo Tesi: compositore, strumentista, ricercatore, autentico pioniere dell’etnica in Italia.


Il canto popolare fa parte della nostra storia, risuona nelle nostre corde da sempre. Mai ingabbiato in stereotipi, il canto popolare è un amore che ama essere tradito, tramandato, rivisitato, reinterpretato di voce in voce, modificandosi volentieri nelle diverse sensibilità.
Stazioni Lunari nasce da un’idea di Francesco Magnelli (membro fondatore di C.S.I. e PGR) pianista, compositore, arrangiatore.
Spinto dalla necessità di provare altre esperienze musicali, si ritrova alla ricerca di un terreno dove la musica, e non quello che le ruota intorno, è l’unica vera protagonista.
La voglia è quella di creare un porto, un punto di attracco per tutti quegli artisti che hanno la voglia e la curiosità di confrontarsi con gli altri, per conoscere più da vicino chi, solo apparentemente, sembra così lontano.
Stazioni Lunari nasce per mettersi in gioco, per nutrire la curiosità, è un ristoro artistico. È il luogo dove fermarsi per un po’ e poi ripartire portando con sé qualche esperienza in più. È un progetto fra teatro e musica dove Ginevra Di Marco, unico elemento in movimento da una stazione all’altra, determina successioni e movimenti e favorisce incontri e commistioni fra i diversi mondi musicali.

Sul palco le stazioni lunari, stanze costruite con delle cantinelle di legno. Non è una kermesse, né tantomeno una passerella: gli artisti restano tutti sul palco anche quando termina “idealmente” il loro compito.
La particolarità di questo evento sta nel fatto che ogni musicista, dalla propria stanza, può liberamente interagire con ciò che sta succedendo: c’è chi suona, chi contrappunta, chi armonizza con la voce, chi improvvisa, chi semplicemente sorride o si concentra nell’ascolto dell’altro.
La musica proposta (assemblata, arrangiata e eseguita sul palco da Francesco Magnelli, Marzio Del Testa e Andrea Salvadori) proviene in parte dal repertorio di ogni artista, in parte viene scelta tra le canzoni che hanno accompagnato la vita di ognuno. Via libera quindi alle canzoni del nostro cuore, quelle che hanno scosso gli animi e reso indelebili certi momenti della vita, via libera a riscoprire canzoni e interpreti.
Ogni concerto è anche un viaggio attraverso la tradizione della musica popolare, con quattro canti tradizionali di varie parti del mondo; quattro canti di aggregazione e di ringraziamento che costituiscono l’ossatura della scaletta e che sono la chiave che permette di aprire la musica al di là di ogni etichetta.
Dallo spettacolo emerge forte l’idea di partecipazione collettiva: i testi, le musiche, i gesti, le testimonianze, le voci, e la voglia di andare a scavare là dove si sono depositate le nostre memorie, di recuperarle, studiarle, valorizzarle e farle conoscere.
Se c’è un artista italiano che è stato un raro, netto, inequivocabile spartiacque tra il vecchio e il nuovo, questo è certamente Domenico Modugno, il talento più originale della canzone italiana del dopoguerra; ecco perché Stazioni Lunari ama ritrovarlo, spesso e volentieri, nelle sue canzoni: padre e ispiratore, ha operato una vera e propria rivoluzione nella forma “canzone” dimostrando che “canto” non significa altro che uso espressivo della voce e dei suoi timbri, dei suoi difetti, della sua inflessione, della sua natura musicale.
Sul palco si respira piacere, sintonia. E fra intersezioni artistiche, omaggi e gentilezze si nota evidente il piacere di trovarsi là, una gioia di cantare e suonare insieme che è davvero raro riscontrare.

Per informazioni e prevendita:
circuito box office

Teatro Politeama Pratese
Via G. Garibaldi 33, Prato
Tel. 0574 603758 – Fax 0574 445580
teatro@politeamapratese.com

Costo biglietto:
platea I settore:
13 euro + 2 euro di prevendita
platea II settore e galleria:
11 euro + 2 euro prevendita

Orari della biglietteria:
dal martedì al sabato: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30
Chiuso il lunedì (salvo eccezioni che saranno comunicate).

Per la Stampa

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