Le nuove Aste di dicembre da Pandolfini

Casa d’Aste Pandolfini
Firenze, Palazzo Ramirez Montalvo

Asta
Lunedì 15 dicembre 2014
ore 10.30 e 15.30
Stampe e disegni dal XVI al XX Secolo
ore 17.00
Libri Antichi e Rari, manoscritti e autografi

Martedì 16 dicembre 2014
ore 16
Arte Contemporanea e Arti Decorative del Secolo XX

Esposizione:
Firenze, Palazzo Ramirez Montalvo, borgo degli Albizi 26

Da giovedì 11 a domenica 14 dicembre 2014, ore 10–13 e 14–19

La Casa d’Aste Pandolfini chiude il 2014 con due giornate di vendita nella sua sede di Firenze, in Palazzo Ramirez Montalvo. Lunedì 15 dicembre andranno all’incanto Stampe e disegni dal XVI al XX secolo, Libri antichi e rari, manoscritti e autografi, mentre martedì 16 sarà la volta dell’Arte Contemporanea e Arti Decorative del Secolo XX.

Il primo giorno, per l’appuntamento con la grafica di maestri dal XVI al XX secolo, andranno all’asta circa 300 lotti tra stampe e disegni.

Fra le stampe, spicca il monumentale e rarissimo Assedio de L’Ile de Rè di Jacques Callot, completo della rara e complessa bordura decorativa, datato 1629, che celebra la sconfitta delle truppe inglesi di Carlo I ad opera dei francesi comandati da Gastone di Borbone (stima 7.000/9.000 euro). Splendido un grande disegno di Felice Giani, Muzio Scevola davanti a Porsenna (stima 25.000/35.000 euro), che fa parte di una vasta selezione di disegni di maestri fra i quali Carlo Maratta, Domenico Piola, Ambrogio Figino e Ludovico Carracci. Un nucleo di 20 opere fra stampe e disegni di Giovanni Fattori conclude poi la presentazione di una grande collezione fiorentina proposta in asta, nella prima parte, lo scorso giugno; in questo ambito si segnala un’acquaforte fino ad oggi sconosciuta e non censita dalla letteratura specialistica, Due figure ed un cavallo (stima 4.500/6.000 euro); i Venti ricordi dal vero, rarissima serie completa delle venti litografie del maestro livornese (stima 13.000/15.000 euro); le 166 acqueforti ristampate nel 1925 nella cosiddetta Tiratura del Centenario (stima 14.000/18.000 euro) e poi un disegno inedito e molti esemplari d’eccezione della produzione grafica. Segnaliamo infine stampe di Stefano Della Bella, Albrecht Dürer, Agostino Carracci, Francisco Goya, Giorgio Morandi, Joan Mirò.

Lo stesso giorno, a seguire, si terrà la vendita dei libri, che tra volumi, manoscritti a autografi include 73 lotti. Il fiore all’occhiello è l’Anatomiae Universae di Paolo Mascagni, monumentale atlante pubblicato a Pisa da Capurro nel 1823. Si tratta di un’opera rarissima e straordinaria, che raccoglie 44 tavole litografiche a colori ove l’anatomia umana è rappresentata nel dettaglio a grandezza naturale (stima 19.000/20.000 euro). Splendore e raffinatezza contraddistinguono due libri d’ore miniati su pergamena a fine Quattrocento, il primo a Firenze (11.000/12.000 euro), il secondo ad Anversa (9.000/10.000 euro), entrambi con preziose miniature a piena pagina, oltre a numerosi capilettera in foglia d’oro e a squisite decorazioni testuali. A questi lotti si aggiungono: antichi e importanti testi di viaggio, come il Delle navigationi  di Giovan Battista Ramusio (Venezia, Giunti, 1613, stima 2.700/2.900 euro), di astronomia, come l’Epitome cosmografica del Coronelli (Venezia, Poletti, 1693, stima 3.600/3.800 euro) e inoltre una selezione di magnifiche legature antiche, tra cui spicca quella del Jesum liebender di Sebastian Goebel (Norimeberga, Endters, 1675, stima 1.900/2.000 euro), in argento cesellato. Non manca una nutrita schiera di autografi, tra i quali si evidenzia un gruppo di interventi relativi ad un interessante dibattito sul rapporto tra arte e critica che si svolse nel 1897 sulle pagine della rivista bolognese “Il Tesoro”. A tale dibattito parteciparono vari artisti e letterati; noi proponiamo gli scritti originali di nove autori, tra cui: Giuseppe Pellizza da Volpedo (stima 380/420 euro), Aristide Sartorio (stima260/280 euro) e Antonio Fogazzaro (stima160/180 euro). Segnaliamo infine una concessione di indulgenza con firma autografa di San Carlo Borromeo, datata 1 gennaio 1570 (stima 1.800/1.900 euro).

Il secondo giorno, martedì 16 dicembre, la Pandolfini propone un ricco appuntamento dedicato all’Arte Moderna e Contemporanea e alle Arti Decorative del Secolo XX. Dopo i brillanti risultati ottenuti nella sessione di giugno e nell’asta dei Novanta anni, il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea presenta una selezione di circa 120 lotti, che offre una panoramica esaustiva delle più importanti ed apprezzate correnti artistiche italiane e straniere degli anni Sessanta.

Di particolare interesse Venezia. Chiesa della Salute di Giorgio de Chirico, dai raffinati dettagli, che viene presentata a 100.000/150.000 euro.

La panoramica sugli anni Sessanta prosegue poi con due artisti di livello internazionale quali Hans Hartung con la splendida opera T1963-U22, stimata 40.000/60.000 euro, e con l’interessante lavoro Superficie a testura vibratile di Getulio Alviani, opera ormai storicizzata ed esposta alla Biennale di San Marino, Oltre l’Informale, del 1963.

Tra le opere storiche che saranno presentate nella sessione ricordiamo il raffinato dipinto di Filippo de Pisis, La bottega del vasaio, eseguito nel 1930, con stima 20.000/30.000 euro, e l’imponente Nudo disteso di Renato Guttuso, dalla prestigiosa Collezione Pellin di Milano, con stima 80.000/100.000 euro.

Nella sessione saranno infine presentate anche le due celebri e raffinate litografie di Francis Bacon, Oedipe et la sphinx d’après Ingres e il II pannello di Miroir de la tauromachie.

Sempre il 16, al termine, chiude la stagione della casa d’aste la vendita di arti decorative del XX secolo, che offre una panoramica piuttosto vasta, spaziando dal settore degli arredi a quello degli oggetti d’arte, senza tralasciare la pittura. In ordine cronologico sono da segnalare un nucleo di mobili liberty di bella fattura, tra i quali un tavolino da the firmato da Emile Gallé databile intorno al 1987 (stima 2.500/3.500 euro) ed un altro firmato da Louis Majorelle (stima  1.000/1.500 euro), insieme ad un paio di vasi ed una lampada prodotti dalla Manifattura Chini di Borgo San Lorenzo.

Degli anni venti sono invece due importanti vasi in maiolica creati da Giò Ponti per la Richard Ginori (stima 8.000/12.000 euro ciascuno), che ben si sposano con un nucleo di ceramiche, anch’esse prodotte dall’importante artista milanese, appartenute a Yoi Maraini e provenienti dagli eredi dello scultore, tra cui segnaliamo una coppia di alberelli portafiori (stima 1.200/1.600 euro).

Nucleo centrale della vendita sarà invece l’insieme degli arredi realizzati dall’Atelier Borsani nel 1950 per un noto ingegnere milanese, tra cui meritano un cenno una console (stima 15.000/20.000 euro) ed un tavolino (stima 4.000/6.000 euro) in legno laccato e dorato realizzati insieme a Lucio Fontana, alla cui collaborazione è da ascrivere anche una preziosa credenza in mogano con maniglie in bronzo dorato (stima 4.000/6.000 euro).

Agli anni 50 appartiene anche un bel nucleo proveniente dalla Manifattura Jsa di Busto Arsizio, costituito da una ventina di opere su carta realizzate da vari artisti come bozzetti per tessuti e da due velluti stampati su disegni di Lucio Fontana.

Infine non manca qualche testimonianza a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta, con opere realizzate da Ettore Sottsass, Piero Fornasetti, e ancora Osvaldo Borsani.

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