Andrew Sean Greer, “Le vite impossibili di Greta Wells” domani in libreria per Bompiani

Andrew Sean Greer
Le vite impossibili di Greta Wells
Traduzione di Elena Dal Pra
Bompiani
Collana Narratori Stranieri
pag. 304
Euro 18,00

In libreria il 20 novembre

“La premessa di questo romanzo non è che una donna viaggia nel tempo: è che ‘una volta nella vita l’impossibile accade a ognuno di noi’… ciò che questo meraviglioso romanzo ci insegna è il modo in cui opera la magia.” – John Irving

“In tono elegiaco, questa storia sul viaggio nel tempo, sulla perdita e sul compromesso è progettata con l’esattezza di un orologio svizzero… è originale… Greer padroneggia le complessità di questa circolarità del tempo con precisione ed eleganza.” – David Leavitt

“Nessuno racconta i segreti del cuore in maniera più coraggiosa ed eloquente di Andrew Sean Greer. È stato chiamato il nostro Proust, il nostro Nabokov, ma con questo romanzo trascende ogni confronto. Questo libro è un lampo di genio. Leggetelo e commuovetevi.” – Julie Orringer

“Andrew Sean Greer è uno dei maggiori scrittori di talento in circolazione”– Michael Chabon

“Attenzione questo libro vi fotterà il cervello” – i09

“Andrew Sean Greer scrive con un’intelligente felicità che racchiude una visione davvero caleidoscopica – mi ricorda l’opera di Peter Carey e David Mitchell. Questo romanzo è congegnato in modo eccelso.” Colum McCann

“Certo dopo Le confessioni di Max Tivoli mi è stato spesso chiesto in che periodo storico mi piacerebbe vivere – ero tentato dal rispondere all’inizio del ventesimo secolo, tuttavia vorrei portarmi dietro i miei più cari amici, e ho capito che potrebbe non essere l’epoca adatta per molti di loro – persone di colore, donne, gay. Ciò mi ha dato da pensare: c’è un momento, un luogo perfetto per tutti, per tutto? O forse manca sempre qualcosa?” Andrew Sean Greer

Una vita e tre epoche: il sogno di tutti – la ruota del tempo – inizia con Greta con un elettroshock che gli permette di viaggiare nel XX secolo. Siamo nel Greenwich Village ed è il 1985: dopo la morte del suo amato fratello gemello Felix, e la fine della lunga relazione con il compagno nathan, Greta Wells decide di iniziare un trattamento psichiatrico. Ma la cura ha effetti collaterali inattesi, e Greta si ritrova trasportata nelle vite che avrebbe potuto vivere se fosse nata in epoche diverse. Nel 1918, in cui Greta è un’adultera bohémienne; e nel 1941 dove Greta si scopre invece madre e moglie devota. Anche se lontane nel tempo e diverse tra loro, le tre vite di Greta Wells hanno innegabili affinità: sono tutte segnate da tensioni famigliari e scelte difficili, da perdite e doni del destino, e in ciascuna vita c’è un prezzo da pagare per riuscire a spuntarla. Così la Greta del 1985 scopre che le sue alias sono imprevedibili, uniche, come forse lo è anche lei.

Perché questo viaggio nel tempo è un viaggio all’audace scoperta di se stessa. Mentre la cura volge al termine, e il tempo avrà svelato i suoi paradossi, Greta dovrà scegliere quale se stessa voler essere, quale tempo e vita abitare. Avvolto da un’atmosfera magica, Le vite impossibili di Greta Wells non è solo un romanzo che racconta un viaggio nel tempo, ma delinea il ritratto struggente e indimenticabile di una donna dalla complessità inesauribile, cui neppure il tempo può tracciare i confini. John Updike ha paragonato Sean Greer a Proust e a Nabokov, e questo romanzo conferma le ascendenze: Andrew Sean Greer ha una prosa dettagliata, analitica, leggera e raffinata al tempo stesso.

Andrew Sean Greer (Washington, 1970) è figlio di due scienziati. Ha studiato con Robert Coover e Edmund White alla Brown University. Ha fatto molti lavori a New York: autista, tecnico di teatro, scrittore per la televisione e scrittore senza molto successo. In seguito ha vissuto a Mis- soula, Montana, a Seattle e poi a San Francisco, dove ha cominciato a scrivere per riviste come “Esquire”, “Paris Review” e “Story”, prima di pubblicare la sua prima raccolta di racconti: How It Was for Me. Il suo primo romanzo, The Path of Minor Planets, è stato pubblicato nel 2001. In seguito ha scritto Le confessioni di Max Tivoli (2004) e La storia di un matrimonio (2008).

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