I vincitori del Premio De Sanctis per la Saggistica

Fondazione De Sanctis
con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana

Premio De Sanctis per la Saggistica
Roma, 6 ottobre, ore 18.30 Villa Doria Pamphili

Si svolge oggi a Roma la prima edizione del Premio De Sanctis per la Saggistica. Il Premio viene attribuito a Hamletica di Massimo Cacciari (Adelphi, 2009) e Ariosto di Giulio Ferroni (Salerno editrice, 2008). In questo modo la giuria, afferma il presidente Giorgio Ficara, “riconoscendo l’alto valore critico di due ricerche diversissime tra loro – la prima schiettamente saggistico-ermeneutica su grandi autori del canone occidentale come Shakespeare, Beckett e Kafka, la seconda storico-letteraria con preziose trouvailles e osservazioni testuali sull’Orlando Furioso – intende ribadire il nesso inscindibile e l’inscindibile attrazione di letteratura e filosofia cari a De Sanctis”. Le motivazioni della giuria.

Il Premio “eni – immaginare il futuro” da attribuire ad un’opera che propone una riflessione sui nuovi linguaggi e sulle nuove tecnologie, viene assegnato a Miracoli e traumi della comunicazione di Mario Perniola, (Einaudi, 2009), saggio utilissimo per capire in che modo gli eventi storici degli ultimi decenni e del nostro probabile futuro siano enfatizzati e insieme svuotati dalla comunicazione mediatica.
Vince il Premio per il Saggio breve, Patrizia Cavalli con “Dietro non c’è niente”, postfazione a Doppio ritratto: Frida Kahlo, Diego Rivera (Nottetempo, 2008) una sorprendente avventura interpretativa che rivela di nuovo l’estetica e l’etica della grande pittrice messicana.
La giuria ha anche deciso di fare ogni anno una segnalazione speciale “Un libro introvabile”, che intende essere un suggerimento agli editori. Il libro prescelto è Le due Schiavitù di Beniamino Placido pubblicato da Einaudi nel 1975 e mai più ristampato. Un testo di indimenticabile intelligenza che illumina il nesso tra letteratura e società analizzando come il problema della schiavitù sia problematizzato o edulcorato nella “letteratura alta e bassa”: La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe e Benito Cereno di Melville.

La premiazione si tiene oggi alle ore 18,30 a Villa Doria Pamphili. Consegna il Premio Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Neri Marcorè presenta i vincitori e legge alcuni brani di Ariosto e di Beckett, autori protagonisti dei due libri vincitori del Premio per la  Saggistica, Ariosto di Giulio Ferroni e Hamletica di Massimo Cacciari.

Nato grazie all’iniziativa di Francesco De Sanctis jr, presidente dell’omonima Fondazione, il Premio De Sanctis per la Saggistica si avvale della collaborazione del Ministero per i Beni e le attività Culturali, della Regione Lazio, del Comune di Roma e della preziosa partnership del gruppo eni, che con la sezione dedicata alla riflessione su temi tecnologici,  il Premio “eni – immaginare il futuro”,  apre di fatto un varco  alla discussione sui nuovi linguaggi e sugli sviluppi futuri della comunicazione.
Il Premio, alla cui giuria partecipano generosamente i più brillanti critici e studiosi italiani, si rivolge alla saggistica eminentemente letteraria, ma con aperture verso la saggistica storica, filosofica, scientifica, economica e politica. Il suo obiettivo è individuare, ogni anno, testi che innovano profondamente nella tecnica e nei contenuti stessi del genere.  “Com’è noto – afferma Ficara, che è anche direttore scientifico della Fondazione – in Italia sono innumerevoli i premi dedicati alla narrativa. Il Premio De Sanctis per la Saggistica intende colmare una lacuna e portare all’attenzione del più vasto pubblico un genere che oggi peraltro va affermandosi da sé, nella sua energia cognitiva e insieme nella sua duttilità formale. A differenza del romanzo, che spesso si rivela inadeguato alla sua originaria missione di conoscenza e critica della realtà, la saggistica è oggi in Italia un “caso” del tutto nuovo, che vale la pena osservare”.

La giuria è composta da Giorgio Ficara (presidente), Alfonso Berardinelli, Antonio Debenedetti, Alain Elkann, Nadia Fusini, Louis Godart, Raffaele La Capria, Giacomo Marramao, Jacqueline Risset, Vera Slepoj, Claudio Strinati.

Il Premio De Sanctis si avvale del patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza  del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni Culturali, Regione Lazio,  Comune di Roma, Provincia  di Roma.

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