Pandolfini mette all’asta 180 lotti di vini pregiati

Asta Vini Pregiati e da Collezione
Stazione Leopolda
Viale Fratelli Rosselli, Firenze
8 ottobre 2009
Esposizione ore 14
Asta ore 15

Sesta edizione dell’asta di vini pregiati e da collezione organizzata da Pandolfini in collaborazione con le guide de L’Espresso e Pitti Immagine. Ormai confermato come appuntamento di grande successo, sia di pubblico che di vendite, anche questo anno, in concomitanza con la presentazione della nuova Guida dei Vini de L’Espresso 2010 e della Guida dei Ristoranti 2010, verranno battuti all’asta circa 180 lotti di vini pregiati, equamenti suddivisi fra italiani e francesi.

In un momento particolarmente difficile per il mercato internazionale in generale, si nota che il settore enologico, riferito alle annate importanti ed alle etichette di maggior pregio, non solo non ha subito un calo delle vendite, bensì vede un rafforzamento ed una crescita costante delle stesse.

VINI ITALIANI
L’asta si apre con un nutrito gruppo di vini della categoria SuperTuscans rappresentati in annate e formati diversi: Solaia, Tignanello, Guado al Tasso, Lupicaia, Ornellaia, Sassicaia, Messorio, Scrio, Alceo, Masseto, Apparita, Redigaffi, Pergole Torte.
Fra questi segnaliamo il lotto composto da 3 bottiglie di Masseto, Tenuta dell’Ornellaia presentati sia nell’annata 2004 che 2005 ed entrambi stimati 650/750 Euro.

Consistente è la rappresentanza delle bottiglie di produzione piemontese: da segnalare per l’unicità del formato una bottiglia da 15 litri di Barolo Falletto di Serralunga d’Alba B. Giacosa 1996, stimata Euro 2.200/2.500.
Sempre della Cantina di Bruno Giacosa, valorizzato sul mercato internazionale dalla votazione di 98/100 assegnata da Parker, è il Barbaresco Asili Riserva 2004, di cui vengono presentate sei bottiglie con una stima di 900/1.000 Euro.

Il top lot di questa vendita appartiene alla categoria dei francesi, ed in particolare a quella dei Borgogna della Domaine de Romanée-Conti. Si tratta di uno splendido assortimento di 13 bottiglie del 2006, appena uscito sul mercato e già introvabile. La stima è di 10.000/12.000 Euro.
Sempre della DRC, indichiamo un lotto composto da due bottiglie di Echezaux del 1990, una delle annate migliori, stimato Euro 1.000/1.200
Rimanendo in Borgogna, in questa edizione saranno presentate molti lotti della Domaine Ramonet, di cui citiamo un Montrachet Grand Cru 1996, nel formato da 3 litri, stimato 3.600/4.00 Euro e, per rimanere nei grandi formati, una bottiglia Doppia Magnum di Batard Montrachet Grand Cru 1996, stimata 1.400/1.600 Euro.
Celebrato da Robert Parker con la massima votazione di 100/100 è l’Hermitage la Chapelle P. Jaboulet-Ainè 1990, di cui sono presentate in un lotto 3 bottiglie in stato di conservazione eccellente, con una stima di 1.000/1.300 Euro.

Le storiche etichette di Bordeaux sono tutte presenti in gran quantità. Citiamo, per l’unicità determinata dall’annata storica, due lotti in particolare: quello composto da 6 bottiglie di Chateux Cheval Blanc 1961, stimate 4.000/6.000 Euro e quello costituito da 6 bottiglie di Chateau Haut Brion sempre 1961, stimato 3.000/5.000 Euro (foto 6506).

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