Al Premio Tarquinia Cardarelli incontro con Roberto Cotroneo

PREMIO TARQUINIA CARDARELLI VII EDIZIONE

INCONTRI CON L’AUTORE
Tarquinia, Palazzo Comunale, Sala Consiliare
Sabato 29 novembre, ore 17
MASSIMO ONOFRI INCONTRA ROBERTO COTRONEO

Terzo appuntamento, sabato 29 novembre, nella Sala Consiliare del Comune di Tarquinia, per gli INCONTRI CON L’AUTORE organizzati nell’ambito del Premio Tarquinia Cardarelli.
Sabato prossimo, sempre alle ore 17, Massimo Onofri presenterà al pubblico di Tarquinia Roberto Cotroneo, giornalista, scrittore e critico letterario; è da poco uscito per Mondadori il suo ultimo romanzo “Il vento dell’odio”.
L’ultimo INCONTRO CON L’AUTORE si terrà sabato 6 dicembre con Alain Elkann. Gli incontri sono aperti al pubblico e ad ingresso gratuito.

Nato ad Alessandria, in Piemonte, nel 1961, Roberto Cotroneo dal 2004 è editorialista dell'”Unità” e collaboratore di “Panorama”. Con Mondadori ha pubblicato i romanzi “Presto con fuoco” (1995, Selezione Campiello), “Otranto” (1997), “Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome” (2002), “Questo amore” (2006). E i saggi “Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri” (1994), “Eco: due o tre cose che so di lui” (2001), “Chiedimi chi erano i Beatles. Lettera a mio figlio sull’amore per la musica” (2003) e “Manuale di scrittura creativa” (2008).

“Il vento dell’odio” narra il dramma degli anni di piombo, al centro dell’interesse nel trentennale della morte di Aldo Moro, attraverso le voci di due giovani che devono fare i conti con le colpe dei padri e il sogno di una generazione perduta.
Sono gli anni di piombo, dei comunicati, delle rivendicazioni, dei segreti internazionali, del terrorismo pieno di dettagli oscuri e informazioni da rivelare. Cristiano Costantini e Giulia Moresco sono poco più che ragazzi, hanno famiglie borghesi, vacanze e buone scuole, un kit per sognare il futuro, e invece lo usano per diventare terroristi, entrare in clandestinità e costruirsi una vita paranoica fatta di nemici, scontri e sangue. Entrambi sono figli di padri che conoscono appena, che stanno molto tempo lontani da casa e quando tornano non parlano, padri con una doppia vita. Uno è una spia dei servizi segreti, con un passato fascista da tacere, l’altro è un “compagno” che viaggia molto in Cecoslovacchia e tiene in cassaforte misteriosi documenti. Le vite dei due ragazzi, segnate fin dall’inizio dall’impegno dei genitori e dal loro disperato tentativo di proteggerli, finiranno per incrociarsi attorno all’ultimo segreto che ne determinerà i destini: quello di un inquietante dattiloscritto nascosto in un tramezzo…

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