Arturo Pèrez-Reverte vince il Premio Vallombrosa Gregor von Rezzori

Arturo Pèrez-Reverte con il Pittore di battaglie (Marco Troppa Editore) è il vincitore della seconda edizione del Premio internazionale Vallombrosa Gregor von Rezzori per la miglior opera di narrativa straniera. Lo scrittore spagnolo è stato premiato da Ernesto Ferrero, presidente della giuria (composta inoltre da Bruno Arpaia, Giorgio Ficara, Luigi Forte e Livia Manera), e da Beatrice Monti della Corte von Rezzori, presidente della Santa Maddalena Foundation, nel corso di una cerimonia nell’Abbazia di Vallombrosa (Firenze). Perez Reverte vince, oltre al premio, una Fellowship (soggiorno di lavoro) presso la Santa Maddalena Foundation.

Inviato di guerra per giornali, radio e televisione, membro della Real Academia Espanola de la Lengua, la più alta istituzione spagnola di lingua e letteratura., Arturo Pérez-Reverte (Cartagena, 1951) è autore di numerosi romanzi che hanno riscosso un enorme successo internazionale e sono tradotti in 29 lingue. Tra gli altri Il club Dumas, da cui è stato tratto un film diretto da Roman Polanski e interpretato da Johnny Depp, La tavola fiamminga, Il maestro di scherma, Il sole di Breda, L’ombra dell’aquila, Una questione d’onore. Il il suo nome è legato inscindibilmente al Capitano Alatriste, taciturno veterano di guerra e assassino mercenario, eroico e coraggioso, che è il protagonista di una lunga saga di romanzi ambientati nel Siglo de oro. Il prossimo romanzo del Capitano Alatriste, dal titolo Il cavaliere dal farsetto giallo uscirà la prossima settimana in Italia.
Ne Il pittore di battaglie, il suo romanzo più intenso e chiave di lettura di tutta la sua produzione letteraria, Arturo Pérez-Reverte riflette sulla complessa geometria del caos del XXI secolo: nella storia di Falques, ex fotoreporter di guerra che dopo trent’anni in prima linea si ritira in solitudine dedicandosi alla pittura di un immenso affresco, l’arte, la scienza, la guerra, l’amore, la responsabilità e la solitudine si combinano nel vasto murale del mondo che agonizza.

Gli altri finalisti in competizione con Perez Reverte erano Peter Cameron con Un giorno questo dolore ti sarà utile (Adelphi), José Pablo Feinmann con L’ombra di Heidegger (Neri Pozza), Charles Lewinsky con La fortuna dei Meijer (Einaudi) e Gary Shteyngart con Absurdistan (Guanda).

Un premio di 5000 euro è stato assegnato anche a Silvia Bortoli , con I Buddenbrook di Thomas Mann, pubblicato nel volume Romanzi della collana Meridiani (Mondadori), per la miglior traduzione in italiano di un’opera di narrativa straniera.

Nato grazie all’iniziativa della Provincia di Firenze, che raccogliendo lìeredità di un antico premio toscano lo ha sostenuto e inserito nel programma del Genio Fiorentino, il Premio Vallombrosa Gregor von Rezzori ha come obiettivo la promozione in Italia dei migliori talenti della letteratura contemporanea straniera, in collaborazione con Beatrice Monti della Corte von Rezzori, presidente della Santa Maddalena Foundation e moglie del grande scrittore mitteleuropeo Gregor Von Rezzori (1914-1998), che proprio a Santa Maddalena sulle colline del Valdarno ha vissuto e lavorato per più di trent’anni.

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