All’asta “Vesuvius” di Andy Warhol

CASA D’ASTE PANDOLFINI
Via Chiaravalle, 7 – Milano
www.pandolfini.it

ASTA
Mercoledì 21 maggio 2008
Ore 18.00 – Arte Moderna e Contemporanea e Design

ESPOSIZIONE
da venerdì 16 a martedì 20 maggio 2008

dalle ore 10.00 alle ore13.30 e dalle 14.30 alle 19.00

Torna sul mercato Vesuvius, dipinto di Andy Warhol del 1985, una delle famosissime tele realizzate dall’artista, grazie alla Fondazione Lucio Amelio e alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Napoli, per la storica mostra al Museo di Capodimonte. L’opera sarà la star dell’asta dedicata al Design e all’Arte Moderna e Contemporanea che la Casa d’Aste Pandolfini terrà a Milano il 21 maggio 2008 nella sede di via Chiaravalle, 7. L’esposizione sarà da venerdì 16 a martedì 20 maggio, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.
Nell’occasione saranno pubblicati due cataloghi: il primo è dedicato al Design italiano e europeo contenente circa 150 lotti, il secondo dedicato all’Arte Moderna e Contemporanea di circa 200 lotti.

Vesuvius appartiene al ciclo Vesuvius by Wharol, composto da 18 tele che l’artista, indiscusso protagonista della pop-art americana, dedicò al Vesuvio ‘nel catastrofico’ atto di eruttare, immortalato nelle varie ore del giorno, dall’alba al tramonto. La novità assoluta fu che Warhol presentò per la prima volta non serigrafie o manipolazioni fotografiche ma bensì veri e propri dipinti. Vulcani giocati su cromatismi differenti che “… dessero l’impressione – come raccontava l’artista in un’intervista dell’epoca – di essere stati dipinti giusto un minuto dopo l’eruzione”, una gamma di sensazioni e di visioni dello stesso fenomeno.
Napoli, e proprio la galleria Lucio Amelio, era stata nel 1980 teatro dell’incontro tra Warhol e Joseph Beuys, due anime estreme dell’arte contemporanea, un incontro segnato dalla dirompente tragedia del terremoto.
Il Vesuvius in asta il 21 maggio (stima € 700.000 / 1.000.000) è l’unica versione dove l’artista usa esclusivamente il bianco e nero, colori che, come dichiara in un’intervista a Michele Buonuomo, sono i suoi colori preferiti, perché la maggior parte delle fotografie sono in bianco e nero e sono i colori che si ricordano più a lungo, più oggettivi. Lo scatto di Phillips Schwab che ritrae Warhol nell’atto di dipingere l’opera, forse la più conosciuta di questo evento, fu pubblicata sia nel catalogo Electa-Napoli (con testi di Angela Tecce, Michele Buonuomo, Giuseppe Galasso, Nicola Spinoso e Francesco Durante) che nei numerosi articoli usciti su quotidiani e magazine in occasione dell’inaugurazione della mostra.

La sezione di Arte Moderna e Contemporanea di questo appuntamento milanese di Pandolfini è particolarmente ricca. Per la parte squisitamente contemporanea segnaliamo due opere: Over The River, Project For The Arkansas River, State Of Colorado (smalto, pastello, fotografia, mappa topografica e tessuto su tavola) di Christo Javacheff (Gabrovo 1935), firmato e datato 2006 (stima € 30.000 / 40.000), e Senza titolo (tempera e grafite su carta) dell’artista americano recentemente scomparso Sol LeWitt (Hartford 1928 – New York 2007), firmato e datato ’86 (stima € 15.000 / 25.000).
In asta saranno presenti inoltre alcuni dipinti provenienti da una prestigiosa collezione privata, una significativa panoramica della pittura figurativa del Novecento italiano attraverso le opere dei suoi più importanti interpreti: Massimo Campigli con Bagnanti, datato e firmato 1953 (stima € 100.000 / 150.000); Filippo De Pisis con Passage de l’Odeon del 1931-33 (stima € 70.000 / 100.000); Carlo Carrà con Marina, firmato e datato 1961 (stima € 70.000 / 100.000); Felice Casorati con Fanciulla addormentata nello studio del 1959 (stima € 80.000 / 120.000) e dello stesso artista Vestale, Atto I, un olio su tavola, scenografia realizzata per la Vestale di Gaspare Spontini in occasione dell’allestimento per il Maggio Musicale Fiorentino del 1933 (stima € 35.000 / 45.000).
Sempre in questa sezione troviamo due splendide tele di Renato Guttuso, Tetti di Roma, datata 1963 (stima € 70.000/100.000) e Natura morta, firmata e datata 1958 (stima € 70.000/100.000) e una significativa opera di Enrico Baj del 1975, Consiglio di Amministrazione, tipico collage polimaterico e acrilico su tessuto (stima € 30.000/40.000). Infine opere di Giuseppe Migneco, Mario Sironi e Xavier Bueno.

Nella sezione dedicata al Design, settore al quale la Casa d’Aste Pandolfini dedica due appuntamenti l’anno dal 2003, andranno all’incanto oggetti, opere, mobili, progetti, di un periodo compreso tra il 1920/30 e il 1980 dei più noti designer italiani come Gio Ponti, Franco Albini, Ico Parisi, Angelo Mangiarotti, Paolo Buffa, Piero Fornasetti, Joe Colombo. Di Giuseppe Pagano troviamo un intero salotto, composto da vari elementi, quattro poltrone, un divanetto, due tavolini e uno sgabello, struttura in faggio curvato e rafia, mobili progettati originariamente per l’Università commerciale Bocconi 1938 – 1942 (stima € 8.000/10.000). Di Ettore Sottsass invece abbiamo 7 poltrone Harlow produzione Poltronova (stima € 12.000/13.000). E ancora una scrivania Canaan di Marcel Breuer (stima € 3.500/4.500), una specchiera di Guglielmo Ulrich (stima € 8.000/9.000), due sedie Beabourg del 1974 di Michel Cadestin (stima € 1.500/2000). Infine di Oskar Kokoschka (Austria 1886-1980), un vaso in vetro di Murano inciso e satinato, con manici invertiti del Mastro vetraio Albino Carrara, raffigurante Le Baccanti (stima € 23.000 / 25.000).

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