Dipinti, arredi, gioielli e archeologia – Asta

CASA D’ASTE PANDOLFINI
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi 26 – Firenze
www.pandolfini.it

ASTE
Mercoledì 7 maggio 2008
Ore 15.00 – Dipinti antichi
Ore 17.00 – Arredi e mobili antichi
Giovedì 8 maggio 2008
Ore 15.00 – Argenti e Gioielli
Venerdì 9 maggio 2008
Ore 15.00 – Reperti archeologici e Arte Orientale
ESPOSIZIONE
da venerdì 2 a martedì 6 maggio
orario 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00

Saranno ben tre le aste che la casa d’aste Pandolfini proporrà nel mese di maggio nella sua sede fiorentina, il palazzo Ramirez Montalvo di Borgo degli Albizi. Mercoledì 7 maggio andranno all’incanto in una prima sessione Dipinti antichi e in una seconda Arredi e mobili antichi, giovedì 8 sarà la volta di Argenti e gioielli e venerdì 9 Reperti archeologici e oggetti d’Arte Orientale.

Nella prima sessione del 7 maggio verranno presentati circa 180 lotti fra dipinti, sculture, disegni e stampe antiche. Per quanto riguarda i dipinti più interessanti segnaliamo una bellissima tavola fondo oro attribuita, e pubblicata come tale, al Maestro della Madonna della Misericordia (attivo fra il 1360 e il 1390) raffigurante Madonna in trono con il Bambino tra due Sante Martiri e i Santi Giovanni Battista e Pietro (stima € 120.000/150.000), un’affascinante tela raffigurante dei levrieri in un paesaggio (stima € 35.000 / 40.00 ), attribuita all’olandese Adriaen Cornelisz Beedelmaker (Rotterdam 1625 ca – La Haye dopo 1701), uno squisito disegno acquerellato firmato Franz Kaisermann (Yverdon 1765 – Roma 1833) raffigurante la campagna romana, (stima € 10.000 / 15.000), e un dipinto scenografico, come solo i napoletani sanno fare, attribuito a Francesco Solimena, raffigurante Salomone che riceve la Regina di Saba (stima € 35.000 / 45.000).
Nella seconda sessione dello stesso giorno tra gli arredi e i mobili antichi segnaliamo invece un cassettone, Firenze, inizi sec. XVIII, interamente listrato in palissandro, piano sagomato con angoli scantonati, due sottili cassetti nella fascia e tre sottostanti decorati da cornici in rilievo, angoli con grande mensolone aggettante, base modanata, piedi a mensola, bocchette in metallo argentato (stima € 8.500/10.500); un cassettone, Emilia, ultimo quarto sec. XVIII, interamente listrato in olivo montato con la vena in diagonale a formare un motivo geometrico, piano rettangolare, due cassetti frontali, gambe tronco piramidali, specchiature del fronte, dei fianchi e dei cassetti inquadrate da nastrini rettangolari, (stima € 5.500/6.500) e inoltre un acquasantiera, Roma sec. XVII, in bronzo e rame dorato, di forma sagomata riccamente cesellata a fiori e volute, putti e nastri, con al centro, a tutto tondo la Vergine col Bambino, vaschetta modellata come una valva sbalzata a testa di putto alato, (stima € 12.000 / 15.000).

Giovedì 8 maggio sarà la volta degli Argenti, Gioielli, Orologi da tasca e da polso. Tra i lotti più interessanti troviamo un raro diamante rosa “fancy intense purple pink” di ct 0,75, montato su anello in oro bianco e diamanti con la parte superiore dell’anello disegnata come una corolla, formata da una raggiera ad andamento spiraliforme in baguettes di diamanti e piccoli brillanti. Il diamante è corredato di Certificato Gemmologico dell’IGC (International Gemmological Center). Il colore, in una pietra preziosa, può essere giudicato avvalendosi di tre parametri: tinta, tono e saturazione. La tinta di questo diamante è stata classificata come “purple pink”, rosa porpora, che non è un punto di colore solo raro, ma anche particolarmente attraente. Il tono del colore è gradevole alla vista, essendo né troppo chiaro, né troppo scuro. La definizione “intense”, ovvero intensa, indica un alto grado di saturazione, derivante da una buona profondità di colore e da un’uniformità di distribuzione all’interno della pietra. Nell’elitaria categoria dei diamanti “fancy” le pietre appartenenti alla famiglia del rosa sono, dopo quelle blu, le più rare e ricercate sul mercato (stima € 23.000/25.000). E ancora, tra le rarità in asta, una parure, Napoli metà sec. XIX, in corallo, formata da un girocollo realizzato come una catena con al centro un elemento intagliato a grande corolla e pendente in piccole foglie e fiori, la spilla lavorata in modo analogo con grande corolla che poggia su un rametto sormontata da foglie e fiori, il paio di orecchini con coppiglia intagliata a rosellina e pendenti “en suite”, entro scatola d’epoca recante la scritta Page Keen & Page Goldsmiths Plymouth (stima € 12.000/14.000).

Il 9 maggio come ogni primavera, torna l’appuntamento con l’archeologia: oltre 300 lotti che vanno dall’Era Cretacea, della quale verrà presentato un interessante nucleo di fossili, alla Civiltà Egiziana, di cui spicca un raro copri mummia maschile in legno dipinto della XXI-XXII Dinastia, produzione Necropoli di Tebe (stima € 12.000/15.000), o una rarissima benda funeraria in lino dipinto in inchiostro nero, raffigurante una sorta di estratto del Libro dei Morti, del periodo Saitico XXIV- XXV Dinastia 730-525 a. C. (stima € 15.000/20.000). Si passa poi per la Magna Grecia, da cui provengono un gruppo di ceramiche daunie del secolo V-IV a.C. e un importante corredo funerario di giovinetta costituito da 31 pezzi, tutti in ottimo stato di conservazione, databile intorno al IV secolo a.C. Di epoca etrusca viene presentata un’assai poco frequente urnetta cineraria in pietra, a forma di casa, che conserva l’iscrizione del proprietario (stima € 1.800/2.500), mentre del periodo romano ci saranno alcune piccole sculture in marmo, delle pregiate collane in oro e in pietre dure e dei mosaici pavimentali raffiguranti animali di provenienza vicino orientale, databili al sec. V d.C. Segnaliamo, inoltre, per gli appassionati di numismatica, vari lotti di monete greche e romane, principalmente in argento, fra cui un gruppo di quattordici rare monete romane, sicule e greche.
Lo stesso giorno, in una seconda sessione, verranno battuti oggetti di arte orientale: circa 200 lotti tra i quali indichiamo statue in avorio e qualche netsuke, delle piccole sculture, anch’esse in avorio, che venivano fissate alla cintura dei kimono (che non avevano le tasche) per legarvi degli astuccini con le medicine o con il tabacco. Ci saranno poi un raffinato gruppo di vasi, oggetti in giada ed altre pietre dure e alcune pitture su seta cinesi e di area tibetana. Tra i lotti più rilevanti una testa giovanile, Gandara Shabaa India III-V sec d.C., esposta nel 1976 al Museo Nazionale Louvre (stima € 6.000/8.000).

L’esposizione dei lotti si terrà da venerdì 2 a lunedì 5 maggio 2008, in Palazzo Ramirez-Montalvo, in Borgo degli Albizi 26, con il seguente orario: dalle ore 10.00 alle 13.00, dalle 14.00 – 19.00.

Casa d’Aste Pandolfini
Palazzo Ramirez-Montalvo, Borgo degli Albizi 26, 50122 Firenze
Tel. 055 2340888 – Fax 055 2444343 – www.pandolfini.itinfo@pandolfini.it

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