La Galleria dell’Accademia di Firenze
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Per il bicentenario della morte di Napoleone
i primi due appuntamenti
Giovanni Cipriani, l’Annunciazione di Alessandro Allori e le soppressioni Napoleoniche
da mercoledì 5 maggio
Carlo Sisi, Lorenzo Bartolini il rilievo con Elisa su un carro trionfale che entra a Lucca e le commissioni napoleoniche
da sabato 8 maggio
online sul sito e sul canale YouTube della Galleria
Il 5 maggio 1821 moriva a Sant’Elena Napoleone Bonaparte, sono passati duecento anni da quella data e Napoleone continua ad essere una figura che divide in positivo e in negativo ma che ha, comunque, segnato la storia. Un personaggio e un bicentenario che non possono essere dimenticati. L’amore per il bello e per l’arte è uno degli aspetti che contraddistingue l’imperatore Bonaparte e molti sono gli artisti europei che ne hanno tramandato il mito. E il 5 maggio del 1747, a Vienna, nasceva Pietro Leopoldo II d’Asburgo Lorena, Granduca di Toscana, a cui si deve, oltre all’abolizione della pena di morte e ad altre importanti riforme, la nascita del museo della Galleria dell’Accademia, arricchito nelle sue collezioni dalle soppressioni ecclesiastiche promosse da Leopoldo stesso e successivamente da Napoleone. Continua a leggere