Annunciati i vincitori del Premio Sila ’49

PREMIO SILA ‘49
Cosenza, 5a edizione | 25 e 26 novembre 2016

Premio Letteratura
Vitaliano Trevisan
Works
Einaudi

Premio Economia e società
Luciana Castellina
Manuale antiretorico dell’unione europea. Da dove viene e dove va questa Europa

Il Manifestolibri
L’autrice dialoga con Antonio Padellaro

Venerdì 25 novembre ore 18.00

Premio Speciale alla Carriera
Carlo Ginzburg

Lectio Magistralis 
I benandanti cinquanta anni dopo
Sabato 26 novembre ore 11.30

Cerimonia di premiazione
Sabato 26 novembre ore 18.00


È lo scrittore veneto Vitaliano Trevisan con Works (Einaudi) ad aggiudicarsi il Premio Letteratura della quinta edizione del Premio Sila.

Motivazione: A quindici anni, l’autore apprende dal padre un’elementare verità: per ottenere ciò che desidera, è necessario lavorare. È l’inizio di una lunghissima avventura: basta sostituire al concetto di “lavoro” la carnevalesca pluralità dei lavori (“works” appunto) che il protagonista intraprende fino al giorno in cui sarà capace di “camparsi” con la letteratura. Esilarante e drammatica, la galleria degli apprendistati di Trevisan riesce a suggerirci qualcosa di nuovo sul modo in cui, lavorando, si diventa se stessi malgrado tutto ciò che si crede di se stessi.

A Luciana Castellina, giornalista e scrittrice, il Premio Economia e Societàper Manuale antiretorico dell’unione europea. Da dove viene e dove va questa Europa (Il Manifestolibri).

Motivazione:Luciana Castellina sembra alzare la voce per richiamare l’attenzione sul pericolo concreto, della fine dell’Unione. Una fine che trova giustificazioni nella sua esaltazione retorica e agiografica e nella conseguente rimozione della sua vera storia. La consapevolezza di questa storia è il presupposto per un rilancio del progetto dell’Unione Europa. Questa razionale speranza è il dono civile alle giovani generazioni. Venerdì 25 novembre alle 18 l’autrice parlerà del suo libro insieme  ad Antonio Padellaro, Presidente ed editorialista de Il Fatto Quotidiano.

Il Premio alla Carriera a Carlo Ginzburg è il riconoscimento a uno dei più noti e più tradotti fra gli storici viventi. «Un riconoscimento prestigioso, reso ancora più prestigioso da chi mi ha preceduto. Sono profondamente onorato».

Motivazione:Dalle sue prime opere sulle credenze popolari nell’epoca moderna che gli inquisitori/persecutori ritenevano stregoneria – opere che divennero pietre miliari della nuova storiografia fondative del metodo microstorico – fino ai saggi, la sua forma preferita, su una gamma incredibile di temi, metodi e personaggi, Ginzburg è stato sempre uno storico tutt’altro che a-politico e astratto, levando alta la sua voce in dibattiti pubblici e prendendo sempre posizioni forti e coraggiose, in un percorso di impegno civile e intellettuale che ben si incrocia con il Premio Sila ’49.

 

La Lectio Magistralis I benandanti cinquanta anni dopo, in programma sabato 26 novembre ore 11.30 avrà come oggetto riflessioni sulla sua prima opera I Benandanti, a distanza di cinquant’anni dalla pubblicazione.

Molta soddisfazione nelle parole di Enzo Paolini, Presidente Fondazione Premio Sila: «Al giro di boa dei primi cinque anni del rinato Premio Sila, possiamo dirci  soddisfatti: volevamo celebrare un sapere ‘eretico’ e antiretorico, contro la deriva del pensiero unico e valorizzare le opere e gli intellettuali che si contraddistinguono per passione ed impegno civile. A guardare l’albo d’oro dei premiati di queste cinque edizioni del Sila ’49 pare proprio che ci stiamo muovendo nella direzione giusta».

Un ringraziamento particolare va al Maestro Mimmo Jodice che ha permesso l’utilizzo della sua opera Attesa come immagine di questa edizione del Premio.

Ai vincitori verrà consegnato anche il bronzetto realizzato per il Premio Sila dal Maestro Mimmo Paladino.

La cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Paride Leporace si terràsabato 26 novembre ore 18.00.Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico.

La giuria:Presidente di giuriaAmedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli); Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza) Francesco Maria Greco (Ambasciatore) Renato Greco (Magistrato) Romano Luperini (Critico Letterario, Università di Siena) Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria) Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria) Emanuele Trevi (Scrittore, critico letterario) Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria).

Il Premio Sila ’49èdiretto daGemma Cestaried è promosso dalla Fondazione Premio Sila. Rinato nel 2012, il Premio si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale.

Il Premio è sostenuto da UBI Banca Carime, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Rende, di Confindustria Cosenza, del Polo Museale della Calabria e il contributo di Sifin Factor, di A.I.A.S. e del Gruppo Giomi. È realizzato in collaborazione con la Libreria Ubik  e la libreria Mondadori di Cosenza nella promozione della lettura e con la selezione di un comitato di lettori che ha orientato la Giuria per individuare la rosa dei cinque titoli della sezione Letteratura che concorrono al premio finale.

La direzione artistica e tecnica è a cura di Cluster Società Cooperativa.

Il Premio Sila ’49 ha un rapporto di partnership con la Onlus Flying Angels Foundation.

Il Premio Sila ’49, la storia
Nato nel 1949 a Cosenza, è uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo De Benedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, ha premiato i più grandi scrittori italiani e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco.

Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ‘49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico.

Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta.

Nelle prime quattro edizioni, il Sila ’49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco e Leonardo Colombati per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, e Jason Pine per le altre sezioni. Salvatore Settis e Stefano Rodotà sono i Premi alla carriera 2014 e 2015.

Fondazione Premio Sila ‘49
www.premiosila49.it

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