TOSCANA ‘900 Musei e percorsi d’arte dal 13 giugno al 31 dicembre

Piccoli Grandi Musei 2015
TOSCANA ‘900
Musei e Percorsi d’arte
Una guida, una app in 4 lingue, 11 mostre, 18 eventi collaterali, 108 musei, 7 itinerari turistici, una nuova rete museale aperta il sabato e la domenica, un pass per ingressi, visite guidate, didattica e sconti nei territori
13 giugno – 31 dicembre 2015

Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del ‘900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi – a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 – per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.

Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato – dall’arte etrusca ai grandi capolavori del Rinascimento – la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Per la prima volta ai soggetti promotori e finanziatori si è aggiunta quest’anno la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, che è interessata a sostenere questo modello di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore cultura.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
‘’Piccoli Grandi Musei – osserva il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari – è un modello assai originale di valorizzazione della filiera culturale del nostro territorio che vuole contribuire, fin dalla sua nascita, alla creazione, allo sviluppo e al potenziamento di sistemi culturali integrati in aree caratterizzate da una precisa identità storico-culturale. In questi 10 anni, sotto il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il progetto ha coinvolto Comuni, piccoli musei, Istituzioni, Diocesi, ma anche aziende e professionisti, esercizi commerciali, realtà artigiane ed enogastronomiche facendole dialogare tra loro in una logica di sistema che costituisce anche una straordinaria occasione di marketing territoriale. Non a caso è stato presentato a Bruxelles, in una giornata promossa dalla Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea’’.
‘’Il patrimonio culturale toscano – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana Sara Nocentini – è così ricco che può e deve far emergere percorsi tematici originali e inediti, capaci di svelare una Toscana alternativa, la stessa che si offre nella sua varietà all’Expo in corso a Milano e che vuole accrescere il valore del rapporto stringente fra impresa, cultura e territorio. Lo scenario che si configura, anche attraverso questo progetto, è quello di una Regione attiva, che mette a confronto, tra le altre molteplici realtà museali e investe insieme a loro nella cultura come motore di sviluppo di competenze diverse e di indispensabili risorse umane’’.
‘’A fronte della costante contrazione delle risorse destinate al settore dei Beni Culturali – dichiara il Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana Luciano Barsotti – le Fondazioni si trovano sempre di più ad assumere un ruolo decisivo nel promuovere, catalizzare e governare le progettazioni in ambito culturale. Consapevoli di poter attivare azioni complementari e sinergiche con gli altri soggetti del territorio, le nostre Istituzioni intraprendono azioni innovative e promuovono modelli di intervento virtuosi per la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso nei propri territori di intervento’’.

LA GUIDA
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana ‘900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. Il progetto della guida a cura di Lucia Mannini e Barbara Tosti, conterrà testi di Antonio Paolucci, Carlo Sisi, Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Chiara Toti e Giovanna Uzzani. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province. All’inizio di ogni capitolo, una mappa riporterà l’ubicazione dei musei di quel territorio; tutti i luoghi avranno una scheda di presentazione, un box con le informazioni tecniche e un ampio apparato iconografico. Al termine del volume, l’indice dei luoghi e dei nomi. La guida è disponibile dal 12 maggio 2015 e si potrà acquistare presso i musei del percorso, su www.skira.net, sulle principali librerie on line, nelle migliori librerie italiane, nei bookshop museali gestiti da Skira. Prezzo di copertina 24 euro.

L’APPLICAZIONE
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro). Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecento e l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design.
L’applicazione costantemente aggiornata sarà disponibile in lingua italiana, inglese, cinese e russa.

IL SITO WEB
I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese. Oltre ai contenuti di testo e alle immagini dei musei coinvolti, online si potranno trovare anche consigli sugli itinerari nel territorio, sulle strutture ricettive e sui punti di interesse della zona. Inoltre la sezione dedicata a news ed eventi sarà sempre aggiornata.

IL PASS E IL MARKETING TERRITORIALE
Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.

GLI EVENTI PRINCIPALI COLLEGATI DAL PASS
Dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015, molti dei Piccoli Grandi Musei coinvolti nell’iniziativa e altre sedi appositamente individuate all’interno del progetto, proporranno delle mostre e degli eventi specifici per meglio raccontare quella che è stata la storia del Novecento in Toscana.
In calendario 14 eventi principali, tra cui 11 mostre, 1 piece teatrale, 1 programma di concerti, 1 percorso nell’architettura del Novecento in Toscana.
Qui di seguito l’elenco (in ordine cronologico) degli eventi principali:

LUCCA
Fondazione Ragghianti – Complesso monumentale di S. Micheletto
Creativa produzione. La Toscana e il design italiano 1950 – 1990
13 giugno – 1 novembre 2015
La mostra, a cura di Gianni Pettena, Davide Turrini e Mauro Lovi, racconta la storia del rapporto tra cultura del progetto e mondo produttivo in Toscana, dagli anni Cinquanta ad oggi. Un percorso che affronta molteplici settori della produzione, dall’arredamento agli oggetti d’uso, dai veicoli al design grafico, da cui emerge il ruolo fondamentale che la Toscana ha avuto nella costruzione dell’identità del design italiano, come confermano i nomi Ettore Sottsass, Lella e Massimo Vignelli, Giovanni Michelucci e Lapo Binazzi, e marchi come Richard Ginori, Poltronova e Piaggio.

VOLTERRA
Foyer del Teatro Persio Flacco
Volterra 73. Un progetto di Enrico Crispolti. Alle origini dell’Arte Ambientale
27 giugno – 30 ottobre 2015
Nell’estate del ’73, a Volterra, si tenne un evento tra i più significativi per la ricerca artistica d’orientamento ambientale. Curato da Enrico Crispolti, ideato insieme allo scultore volterrano Mino Trafeli, l’evento coinvolse numerosi artisti dell’epoca, tra scultori, pittori e designers. A quarant’anni di distanza, la mostra di Volterra, propone un viaggio documentario della manifestazione, oltre 35 interventi realizzati nel contesto urbano, attraverso le immagini scattate allora da Enrico Cattaneo, uno dei maggiori fotografi dell’arte in Italia. Crispolti, insieme ad Anna Mazzanti e Mino Trafeli, guiderà questa rievocazione.

FOLLONICA
Magma
Dove va tutta ‘sta gente – Studio Azzurro
5 luglio – 5 settembre 2015
Pinacoteca “A. Modigliani”
The Orwell Project – Hasan Elahi
5 luglio –11 settembre 2015
A Follonica, un’incursione nell’arte contemporanea con due interventi di videoarte dedicati al tema delle migrazioni: Dove va tutta ‘sta gente di Studio Azzurro e The Orwell Project dell’artista bengalese Hasan Elahi.

SIENA
Accademia Chigiana
Quei favolosi ‘80
10 luglio – 28 agosto 2015
L’Accademia Musicale Chigiana fu fondata nel 1932 dal conte Guido Chigi Saracini, di cui quest’anno cade il cinquantesimo anniversario della morte. Per celebrare l’evento, l’Accademia proporrà una serie di concerti di artisti nati negli anni Ottanta del XIX (generazione alla quale apparteneva lo stesso conte Chigi), che hanno portato avanti nel corso del Novecento il grande messaggio di trasformazione nella musica e nelle arti.

VIAREGGIO
GAMC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”
Segno, gesto, materia. Esperienze europee nell’arte del secondo dopoguerra. Opere dalla donazione Pieraccini
12 luglio 2015 – 12 luglio 2017
Il nuovo allestimento museale, a cura di Alessandra Belluomini Pucci, Claudia Fulgheri e Gaia Querci, propone una selezione di opere dalla collezione Pieraccini Afro, Fattori, Capogrossi, de Chirico, Rosai, Magnelli, Fontana, Burri, Consagra, Emilio Vedova ma anche maestri dell’Europa occidentale ed extraeuropei come Hans Hartung, Jean Dubuffet, Paul Delvaux e Corneille.

LIVORNO
Museo Civico Giovanni Fattori, Granai di Villa Mimbelli
Eredità del Novecento. Arte nelle collezioni civiche di Livorno
5 settembre – 31 ottobre 2015
Spazi espositivi della Fondazione Livorno
Eredità del Novecento. Design nelle collezioni civiche di Livorno
5 settembre – 31 ottobre 2015
Livorno ha sempre avuto una forte vocazione per l’arte contemporanea. All’inizio degli anni Cinquanta, attraverso il “Premio Amedeo Modigliani – Città di Livorno”, il Comune iniziò una vera e propria campagna acquisti di nuove opere. E il successo del premio fu tale che si decise di raccogliere le opere in un nuovo museo progressivo, che avrebbe dovuto rinnovarsi di continuo. Nacque il progetto villa Maria (curato da Vittorio Fagone, Lara Vinca Masini e Aldo Passani) che prese forma con la I Biennale del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea città di Livorno 1974/1975 e si concluse agli inizi degli anni Novanta. L’allestimento di tre sale del Museo Progressivo sarà ricostruito in una mostra, a cura di Mattia Patti, negli ex Granai di Villa Mimbelli. Negli spazi espositivi della Fondazione Livorno, invece, a cura di Antonella Capitanio sarà presentata una selezione dei materiali, proposti nella mostra Progetto – Struttura del 1975 con opere di un gruppo di designers composto da Mario Bellini, Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Franco Grignani, Bruno Munari e Pino Tovaglia.

LUCCA
Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca
Il sentimento del paesaggio. Il viaggio pittorico nelle terre della lucchesia
26 settembre – 25 ottobre 2015
La mostra, a cura di Silvestra Bietoletti, Antonia D’Aniello e Claudio Casini, propone un viaggio alla scoperta della rappresentazione pittorica del paesaggio della lucchesia nel Novecento, attraverso le opere di artisti come Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Galileo Chini, Moses Levy e tanti altri.

FIRENZE
Villa Bardini
Toscana ‘900
Da Rosai a Burri
Percorsi inediti tra le collezioni fiorentine
3 ottobre 2015 – 10 gennaio 2016
Tra le tante realtà che custodiscono collezioni del ‘900 in Toscana, molte non sono accessibili al pubblico. Si prendano per esempio gli archivi o le fondazioni, destinati allo studio o alla ricerca, numerosissimi a Firenze, visitabili solo su appuntamento, vedi l’Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux, oppure le collezioni di origine bancaria, come la raccolta del Monte dei Paschi di Siena e infine le collezioni private. Al patrimonio ricco ma ‘silenzioso’ custodito in questi luoghi, è dedicata la mostra di Villa Bardini, a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti. Saranno esposte opere di Severini, Donghi, Rosai ma anche di personalità legate al mondo della cultura, con ritratti di Montale, Ungaretti, Moravia.
Oltre a disegni con fogli di Morandi, Sironi, Guttuso, in mostra sarà anche una selezione dalla vasta raccolta di edizioni d’arte e libri d’artista (da Kandinskij a Leger, da Ernst a Duchamp).
La mostra contemplerà anche un’ultima ampia sezione dedicata al collezionismo privato, con capolavori di Medardo Rosso, Balla, De Pisis, Burri, Fontana.

FIRENZE
Percorso nell’architettura del ’900 in Toscana (Itinerari)
ottobre/novembre 2015
a cura della Fondazione Giovanni Michelucci

SAN GIOVANNI VALDARNO
Museo Casa Masaccio
Dalla Collezione Comunale d’arte contemporanea: Marco Fidolini, Polittici 1983 – 2015
(Epifanie metropolitane)
21 novembre – 31 dicembre 2015
Il museo Casa Masaccio arte contemporanea presenta Dalla Collezione Comunale di Casa Masaccio: Marco Fidolini, Polittici 1983/2015 (Epifanie metropolitane), un omaggio all’artista, nato a San Giovanni Valdarno nel 1945, presente nella raccolta del museo. L’allestimento, oltre che a Casa Masaccio, sarà diffuso in più sedi della città creando un confronto-incontro tra le opere di Fidolini, le architetture storiche e le opere conservate nel paese.
L’iniziativa nasce anche con la volontà di dare maggiore visibilità alla Collezione Comunale d’Arte Contemporanea di San Giovanni Valdarno, che consta di opere di artisti che hanno partecipato alle varie edizioni del Premio Masaccio, 1958-1968 (Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Fernando Farulli, Alberto Moretti, Francesco Guerrieri, Aldo Turchiaro, Sergio Scatizzi) e donazioni pervenute lungo l’arco dei trent’anni dell’attività espositiva di Casa Masaccio.

PRATO
Fabbricone -Teatro Metastasio
L’arte è una caramella
un A solo di Carlo Vanoni diretto da Gian Marco Montesano
a cura del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
data da definire (settembre/ottobre 2015)
Un’ora e mezza di parole, immagini, musica dal vivo, in un viaggio che parte da Monna Lisa e arriva fino alle opere dei giorni nostri per dimostrare che l’arte è sempre contemporanea e che non esistono linguaggi incomprensibili: basta sapere come leggerli.
Sulla scena, in un one-man-show che vede Carlo Vanoni protagonista assoluto, una vecchia radio a valvole, chitarra e pianoforte contendono lo spazio alle immagini proiettate dei grandi capolavori dell’arte. La cavalcata di Vanoni attraverso 500 anni di storia dell’arte e le opere che l’hanno segnata si conclude davanti a 79 kg di caramelle colorate ammucchiate nell’angolo di un museo.
Lo spettacolo vuole proprio dare una risposta al quesito, provocatorio, che accompagna ogni prodotto dell’arte contemporanea: è arte anche questa? Che rapporto c’è tra Raffaello e il “taglio” di Fontana? Perché “l’orinatoio” di Marcel Duchamp è considerato una scultura? Come possono dialogare Leonardo da Vinci e Andy Warhol? Questi e altri “misteri” dell’arte contemporanea sono l’argomento de “L’arte è una caramella”.

EVENTI PRINCIPALI GIÀ INAUGURATI:

SAN GIMIGNANO
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada
‘900. Una donazione
21 dicembre 2014 – 30 agosto 2015
La galleria civica di San Gimignano ha recentemente acquisito un lascito di opere del Novecento italiano provenienti da un collezionista fiorentino: Gianfrancesco Pacchiani. Il lascito post-mortem arricchisce la pinacoteca di nomi illustri, come Adami, Campigli, Carrà, Casorati, de Chirico, De Pisis, Guttuso, Mafai, Morlotti, Pirandello, Sironi, Soffici e testimonia il gusto collezionistico medio alto borghese degli anni Cinquanta. Un gruppo di opere risale agli anni trenta, un secondo agli anni Cinquanta, per concludere con un bel quadro di Adami datato 1979. Buona parte delle opere proviene dalla Galleria di Giuseppe Zanini, stabilitosi a Roma da Udine, che apre la sua galleria nel 1955 attirando subito le attenzioni degli ambienti romani. Abile caricaturista, oltre che collezionista egli stesso, conosce direttamente molti artisti italiani come de Chirico, Casorati, De Pisis; a Roma incontra Guttuso, Mafai, Pirandello. Il dottor Pacchiani creerà in quegli anni la sua collezione seguendo i gusti di Zanini.

POGGIO A CAIANO
Museo Ardengo Soffici
Soffici e Sironi. Silenzio e Inquietudine
28 marzo – 19 luglio 2015
Nel programma di approfondimento sull’arte italiana del Novecento il Museo Ardengo Soffici organizza un’esposizione documentaria, curata da Luigi Cavallo, con 20 opere del maestro di Poggio a Caiano e altrettante di Mario Sironi. La mostra sintetizza l’attività dei due pittori nel XX secolo ed è concepita come antologia parallela: non una comparazione storico-critica, dunque, bensì un’occasione importante per rileggere capitoli essenziali nell’evoluzione della nostra storia. Lo stacco culturale e creativo di Soffici e di Sironi è valutato in un raggio di partecipazioni che con la poetica del ‘richiamo all’ordine’ si svolse quale presa di coscienza della realtà: per Soffici il ‘realismo sintetico’, per Sironi la realtà scavata nelle lacerazioni esistenziali dell’individuo. Le due diverse esperienze si estendono fino alle incalzanti vicende degli anni Cinquanta, quando Soffici distillava nel paesaggio toscano una perfetta identificazione, ritmando le sue opere sul corso naturale delle stagioni, mentre Sironi giungeva fino alle più rischiate sperimentazioni dell’informale.

PISTOIA
Palazzo Sozzifanti
Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola
10 maggio – 26 luglio 2015
A cura di Bruno Corà, realizzata grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia
A cento anni dalla nascita, molti Paesi renderanno omaggio al grande artista umbro che, come afferma Bruno Corà, «ha demolito e riconfigurato la pittura occidentale». Un anniversario che anche la città di Pistoia si appresta a celebrare con una grande mostra. Il percorso espositivo presenta un nucleo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, e una serie di fotografie di Aurelio Amendola, che con lui ha avuto un lungo sodalizio professionale. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo. Il rapporto di Alberto Burri con la città di Pistoia è testimoniato anche dal Grande Ferro Celle, scultura progettata espressamente dall’artista nel 1986 per lo spazio aperto lungo la strada che unisce Montale a Pistoia, nel punto di accesso alla Fattoria di Celle di Santomato, sede della Collezione Gori. Perfettamente inserita nell’ambiente circostante, la scultura, attraverso l’incrocio di ogive metalliche, dà origine a differenti inquadrature e punti d’osservazione del paesaggio. In mostra, oltre ai notevoli pezzi della collezione Gori, riferibili in gran parte agli anni Cinquanta, si potrà ammirare l’opera di rilevante valenza storica Sacco, del 1952, prestata dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello.

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