Il mare tra le genti

Rotte di cultura, arte e ceramica tra Islam e Toscana
Montelupo Fiorentino – San Miniato
23 giugno 2012 – dicembre 2013

Montelupo Fiorentino, in Toscana, è la città della ceramica per antonomasia. La produzione della maiolica ha caratterizzato la sua storia da sempre e, ancora oggi, continua a farlo. Sin dalle sue origini, quest’antica tradizione è stata fortemente influenzata, attraverso la Spagna, da quella dell’Islam. E proprio grazie alla produzione di oggetti in ceramica, la città toscana è diventata uno snodo fondamentale fra Oriente e Occidente e fra culture diversissime tra loro. E’ per recuperare questa storia che la Fondazione Museo Montelupo propone il progetto Il Mare tra le Genti. Rotte di cultura, arte e ceramica tra Islam e Toscana. Due anni caratterizzati da eventi – mostre, convegni, cantieri d’arte – per indagare le potenzialità di dialogo tra i diversi luoghi del Mediterraneo e riscoprire questo mare come canale di comunicazione fra culture lontane.

Il progetto, che vanta un comitato scientifico coordinato dallo storico fiorentino Franco Cardini e dalla presidente del Centro Studi “Giorgio Morandi”, Marilena Pasquali, prenderà il via il 23 giugno 2012, in occasione della tradizionale Festa internazionale della ceramica, che proprio quest’anno celebra la sua ventesima edizione. E nei giorni della kermesse, che si terrà a Montelupo Fiorentino dal 23 giugno al 1 luglio, verranno presentati al pubblico i primi eventi de Il Mare tra le genti.

Nel palazzo Podestarile di Montelupo aprirà al pubblico la mostra Verso Oriente e ritorno. L’arte orientalista e gli scambi di modelli decorativi nel bacino del Mediterraneo, a cura di Marilena Pasquali. Una mostra che presenta dipinti, sculture ed opere grafiche di artisti italiani che, tra la metà dell’800 e i giorni nostri, si sono ispirati all’Oriente. E che racconta i continui scambi tra la nostra cultura e quella islamica, anche attraverso illustrazioni, fotografie, cartelloni pubblicitari, riviste e volumi, architetture ed arredi di interni. Oltre che, naturalmente, attraverso la ceramica, che come dicevamo dall’Oriente prende a prestito motivi ornamentali e colori.

Sempre il 23 giugno, negli spazi dell’antica Fornace Cioni alderighi, aprirà la mostra LO 2.0 – Nuovi apprendisti per una bottega rinascimentale che presenta le opere che i ragazzi delle accademie d’arte toscane hanno realizzato durante l’omonimo cantiere d’arte che si è tenuto a partire dal mese di marzo con lo scultore ligure Alfredo Gioventù e con l’artista tunisino Khaled Ben Slimane.

Il 27 giugno, sempre nell’ambito della festa, il Museo della Ceramica ospiterà il convegno Commercio, comunicazioni e scambi all’inizio del Basso Medioevo che illustrerà i presupposti storici e culturali dell’intero progetto, focalizzando l’attenzione sul dialogo fra oriente  e occidente e sullo scambio degli elementi decorativi. Fra i relatori, oltre al direttore del Museo della ceramica, Fausto Berti, Marta Caroscio, archeologa (villa I Tatti, Harvard University), Monica Baldassarri, direttrice del Museo Civico di Palazzo Guicciardini, Montopoli in Val D’Arno, Marcella Giorgio, archeologa e ricercatrice presso l’Università di Pisa, Ludovica Rosati, storica dell’arte esperta di tessuti antichi, e Alessandra Molinari, archeologa dell’Università di Roma II Tor Vergata, Marco Collareta, direttore del dipartimento di storia delle arti dell’ Università di Pisa, Maria Grazia Marchetti Lungarotti, presidente della Fondazione Lungarotti di Torgiano, Perugia. Presiederà la sezione mattutina del convegno l’archeologo Hugo Blake.

Il Mare tra le genti proseguirà poi dopo l’estate. Dal 6 ottobre al 20 gennaio 2013, al Palazzo Grifoni di San Miniato, Pisa, si terrà la mostra La “luce del mondo”. Maioliche mediterranee nella terra dell’Imperatore, a cura di Marta Caroscio e Fausto Berti, che approfondisce il ruolo dell’imperatore Federico II come personaggio propagatore della cultura islamica nel nostro paese, facendo anche il punto sugli apporti tecnologici e stilistici delle ceramiche smaltate prodotte nei paesi dell’Islam, alla nascita e diffusione della ceramica smaltata in Italia.

Nei primi mesi del 2013, infine, di nuovo a Montelupo Fiorentino presso il Museo della ceramica Il Mare tra le genti proporrà un’esposizione dal titolo Scambi e culture nel Mediterraneo medievale. Le ceramiche dell’Islam (secc. X-XIII), curata da Graziella Berti, ceramologa pisana, Monica Baldassarri e Marcella Giorgio, che fa il punto a distanza di oltre trent’anni sulle ricerche condotte da vari studiosi, tra i quali è da citare Ezio Tongiorgi, sul corpus dei “bacini” ceramici pisani, la più importante raccolta di ceramiche mediterranee medievali esistente al mondo. Alla revisione scientifica su questo gruppo di materiali, la mostra unisce una rassegna dei documenti di scavo di Pisa, assieme a manufatti rinvenuti all’interno di relitti marini, i quali documentano l’ampiezza e l’importanza degli scambi ceramici tra le diverse sponde del mediterraneo in questi secoli che rappresentano un periodo cruciale per la nascita dell’Europa moderna.

Il Mare tra le Genti è sostenuto dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto di iniziativa regionale “Toscanaincontemporanea2011”. E’ realizzato grazie al Comune di Montelupo Fiorentino, al Gruppo Colorobbia e al Gruppo Archeologico Montelupo, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, di Toscana Energia, Publiambiente, Unicoop Firenze e Comune di Manciano.

Informazioni:
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